I gemellaggi del CAI Varazze: col CAI Pinasca

Domenica 18 giugno, gli amici del CAI Pinasca ci hanno ospitato nella loro Val Chisone per farci conoscere l’entroterra e le borgate degli antichi insediamenti d’altura, abitati stabilmente, fin negli anni tra le due guerre mondiali, da circa 800/900 persone. Col pullman in 36 ci siamo trovati all’appuntamento a Pinasca, accolti dal Presidente, Michele Ferrero, e da oltre 20 soci della locale sezione, ai quali abbiamo offerto la nostra focaccia, biglietto da visita sempre gradito. Partiti dalla frazione di Dubbione e superato il leggendario “ponte di Annibale”, che sarebbe stato eretto dal condottiero cartaginese durante la sua traversata delle Alpi, ci si è inoltrati nell’ombroso vallone del Grandubbione percorrendo antichi sentieri a tratti ancora lastricati. Superata la borgata Tagliaretto, caratteristica per il suo piccolissimo cimitero con la scritta sul portale d’ingresso: “oggi a me domani a te”, per il forno comunitario per il pane, per la cappella di Sarforan, posizionata su un alto dirupo, si è proseguito in una profonda gola con attraversamenti del torrente agevolati da “sette ponti” alcuni ancora originali in legno e … molto precari, altri moderni, sospesi con tiranti d’acciaio. Raggiunta la località Rocceria i nostri amici, con uno sforzo organizzativo degno di lode, hanno predisposto un momento conviviale per una “merenda sinoira” con i “gofri”, la specialità tipica del luogo, ottenuta cuocendo tra due piastre roventi una pastella (a ricetta segreta!!) che, consolidata, viene farcita con fantasia: dal lardo al prosciutto, dalla marmellata al miele, alla crema di nocciole ecc. La prelibatezza dei “gofri” ha avuto un entusiastico consenso ed ha impegnato i nostri amici per quasi due ore, benché ci fossero tre postazioni di cottura! Con la sorpresa della visita del Past President, Luigi Barus, salito espressamente fin lassù per incontrarci, si è conclusa la giornata che ha visto rinsaldare un legame ed una condivisione di esperienze di oltre 12 anni ed ha fatto conoscere ai nuovi soci della sezione di Varazze questa realtà raggiunta col gemellaggio e coltivata negli anni con scambi di conoscenze ed emozioni.

I gemellaggi del CAI Varazze: col CAI Treviso

Tra le caratteristiche che identificano la sezione del CAI di Varazze vi è quella della condivisione di conoscenze ed esperienze con i soci di altre sezioni che contraccambiano con uguale entusiasmo, facendo conoscere il territorio di loro competenza. Ma non solo di escursioni si tratta: vi è innanzitutto uno scambio culturale nell’incontro di realtà diverse e distinte ma accumunate dall’amore e dal rispetto per le Terre Alte. Così è la frequentazione con il CAI di Pinasca e la conoscenza della comunità Valdese della Val Chisone; oppure con il CAI di Macugnaga e la scoperta delle tradizioni del popolo Walser; ed ancora con il CAI di Castelnuovo Garfagnana e le storie di minatori e cavatori delle Alpi Apuane.
Questi sono i gemellaggi!
Il mese di giugno è iniziato con una nuova conoscenza: il CAI di Treviso. Le tecnologie informatiche riescono ad avvicinare realtà tra loro distanti e la disponibilità del CAI Varazze varca i confini regionali! Col pullman sono arrivati in 26, desiderosi di conoscere le bellezze del Beigua sul quale avevano già eseguito ampie ricerche storiche, geologiche, botaniche. Venerdì 2 giugno, due nostri soci li hanno accompagnati su uno dei percorsi più panoramici del massiccio del Beigua: dal Passo del Faiallo lungo l’Alta Via fino al Rifugio Argentea e poi giù al Passo della Gava, al Riparo Gava per uno spuntino, al Passo Gavetta, all’area del Curlo ed Arenzano per una visita al Santuario del Bambino di Praga e per ammirare il grandioso Presepe permanente con statue del ceramista Eliseo Salino. Sabato 3 giugno, sei nostri soci hanno accompagnato i tredici più resistenti (… ma come è ripida questa Liguria!) nell’escursione che da Varazze, attraverso la Via Bianca, conduce alla Cappella del Beato Jacopo ed alla Madonna della Guardia. Discesa al Pian del Fretto ed ai Piani d’Invrea per percorrere un tratto del Lungomare Europa a contatto col mare. La consegna del gagliardetto della sezione di Treviso ha suggellato il gemellaggio, insieme alla promessa di ritrovarsi da loro nel prossimo anno. Nell’ultima giornata del loro soggiorno si sono avvalsi delle guide del Parco del Beigua per l’escursione in Val Gargassa.