TESTA DI CERVETTO e RIBA DEL GIAS (2400 m.)

Bella neve polverosa nelle valli cuneesi (soprattutto dalla Valle Stura in su). In Valle Po, abbiamo salito la Testa di Cervetto, da Meire Bigoire. Dislivello di 900 m., per medi sciatori. Scesi quasi 400 m. su farina 00, vista la bellezza, abbiamo ripellato per salire la cima Riba del Gias. Discesa ancora più bella su pendii intonsi!!

ALTA PRESSIONE

È finito il periodo dell’alta pressione che è durato più di venti giorni, senza una nuvola in cielo. Tempo anomalo per l’agricoltura. Ma, quando è così, in montagna si possono fare tante cose. A Finale, a Toirano, si scalava a torso nudo. Sulle Alpi Marittime, con buon innevamento, abbiamo salito il Mondolè, la Cima Durand, Porta Sestrera dal rifugio Garelli, la Bisalta ed il Tibert dalla Val Grana. Ancora in formazione le cascate di ghiaccio. Ma in quota, con poca neve, buone condizioni per le goulotte. Abbiamo salito la goulotte Rebuffat, alla Tour Ronde, dal rifugio Torino, con avvicinamento con gli sci. Molto freddo, molto faticoso sciare con zaino pesante (due piccozze, ramponi, corde, friends, viti,…). Calata con cinque doppie, su soste a spit con catena.

BISALTA (2250 m.)

Gita sociale “danza della neve” alla BISALTA da Pradeboni. Otto partecipanti: cinque con gli sci e tre con le ciaspole. Partiti alle ore 9 siamo arrivati in cima circa alle tredici (dislivello di 1300 m.) con tranquillità e godendo del paesaggio, della calma di vento e dell’ottima temperatura. La salita è per medi sciatori e per principianti, se si esclude il pendio finale (che abbiamo fatto in parte a piedi). In discesa, seguendo i pendii esposti a sud, la neve era quasi primaverile e ben sciabile. Nell’esposizione nord, tratti di neve polverosa.