PUNTA DI MROZ (Valle dell’Orco)

Visto il perdurare del brutto tempo in quota, puntata in Valle dell’Orco, allo scoglio di Mroz, lungo il vallone di Piantonetto. Quarantacinque minuti di avvicinamento in un bell’ambiente montano (vista sul Becco di Valsoera ed in Gran San Pietro). Ottimo gneiss granitoide su vie storiche. Abbiamo salito la via Gogna (6a+), Impressioni di settembre (6b) e L’importante è esagerare (6c-6b+ obbligatorio) per un totale di circa 350 m. Tutte molto belle, in parte da proteggere con friend. Varie cordate sullo scoglio.

ROCCA LA MEJA (Val Maira)

È uscita la nuova guida di arrampicata a ROCCA LA MEJA. Per questo ed anche per il facile avvicinamento, si trova sempre molta gente sulle vie. La roccia non è ottima e bisogna stare molto attenti alla caduta pietre. Abbiamo salito la parte alta della via ROLLING STONES (6A) con calata in doppia. La roccia non è ottima. Siamo andati poi sulla via COSÌ VICINO COSÌ LONTANO, salendo i primi tre tiri che sono i più belli(6b), con calate in doppia: roccia ottima, in questo caso su placconate entusiasmanti.

GRAN PARADISO

Gita sociale al GRAN PARADISO. Giornata spettacolare con centinaia di persone in vetta. Più di 20 partecipanti. Pernottamento al rifugio CHABOD. Partenza alle ore 4:30, alcune defezioni alla schiena d’asino. Arrivo in vetta alle 10:00. Per qualcuno la salita è stata da Pont in giornata. Complimenti a Luca Tamagno e Giulio Venturino (17 e 18 anni) al loro primo quattromila!

CLASSICO e MODERNO

Siamo stati ad arrampicare alla Colma di Machaby (Valle d’Aosta), salendo la via PATATA BOLLENTE (difficoltà: 6A+). Dieci tiri con un bel 6a obbligatorio, roccia perfetta, spittaggi perfetti, soste con maillon di calata. Rientro rapido e sicuro. Questo è il moderno!

Siamo poi stati nelle alpi Apuane al PIZZO D’UCCELLO, salendo la via OPPIO-COLNAGHI, 20 tiri con 5+/6a obbligatorio. Qualche vecchio chiodo sui numerosi tiri, soste da trovare ed in parte da attrezzare. Dopo vent’anni ho riusato chiodi e martello. Indispensabili anche i friends. Siamo partiti dal rifugio Donegani alle 5 del mattino, salendo in mezz’ora ad un colletto. Da qui siamo scesi in poco più di un’ora lungo una ferrata che ci ha permesso di arrivare alla via. Siamo arrivati in vetta alle 19:00, dopo undici ore di effettiva scalata! Su tutta la via siamo stati bersagliati da caduta massi causata dalla presenza di caproni sulla cresta finale. Rietro al rifugio alle 20:30. Grande via classica!

CINEPLEX

Finito lo scialpinismo (quest’anno tanta neve solo nelle marittime) inizia la stagione della roccia.

Visto il brutto tempo in montagna, si va alla scoperta di nuove falesie. Nell’albenganese, in questi ultimi anni, è stato un fiorire di nuovi siti uno più bello dell’altro. Uno degli ultimi nati è stato il CINEPLEX, in alto, sulla Val Pennavaira. Si parcheggia come per andare al Terminal, si costeggia la falesia Erboristeria, si oltrepassa l’Enoteca ed in circa mezz’ora si arriva alla meta. Decine di tiri tendenzialmente difficili: è il regno del settimo grado e anche dell’ottavo. Non mancano però i tiri di 6a e 6b. Falesia panoramica e fresca per l’estate.