CIASPOLATA IN VALLE D’AOSTA

Sabato 14 gennaio, raggiunta Pila ( 1800 s.l.m. ) con la telecabina, abbiamo iniziato la ciaspolata, su neve fresca, verso l’alpeggio Grimond ( 2186 s.l.m. ). Una bella giornata, pur con qualche nuvola, ci ha accompagnato lungo un percorso molto piacevole, ma faticoso a causa della neve soffice. Domenica 15 gennaio abbiamo raggiunto in auto l’abitato di Buthier ( 1500 s.l.m. ), situato nella Valle del Gran San Bernardo, da dove abbiamo incominciato la ciaspolata verso il Rifugio Chaligne ( 1936 s.l.m. ). Lì abbiamo ammirato il paesaggio sulla Valpelline, sul Cervino, la conca di Aosta e l’Emilius con la Becca di Nona. Anche il secondo giorno abbiamo avuto fortuna con un tempo splendido e una neve immacolata. Alla fine tutti i sei partecipanti sono stati molto soddisfatti anche se abbastanza stanchi.

Monte Antoroto (2149 m)

Domenica 9 ottobre 2016 un gruppo di 13 soci della nostra sezione è partito alle 7.30 dalla sede di Varazze per la “conquista” del Monte Antoroto (2149 m). In auto sono giunti a Valdinferno da dove è iniziata l’escursione. Dopo un tratto di strada in comune un gruppo di 10 soci ha affrontato il percorso che passa sulle “crestine”, mentre altri 3 soci, meno ardimentosi, si sono diretti verso il rifugio Savona lungo un sentiero relativamente facile. Dal rifugio hanno poi proseguito per la Colla Bassa e quindi hanno affrontato la salita all’Antoroto, per la via normale, e sono giunti in vetta alle 12.30 circa, accolti da un tiepido sole.

I soci che hanno affrontato le “crestine” hanno percorso un ripido canale che conduce all’inizio della via di cresta con qualche difficoltà a causa della traccia di sentiero invasa dai rododendri. Sulle crestine poi i meno esperti, con l’aiuto dei “veterani”, hanno superato le poche difficoltà alpinistiche onorevolmente. Per alcuni era la prima volta su una via di alpinismo facile. Circa alle 13,30 sono giunti in vetta accolti dai compagni saliti per la via normale.

Dopo una rapida colazione al sacco tutto il gruppo ha iniziato la discesa, incalzati da una fastidiosa nebbia, e dopo un percorso attraverso una zona prativa e a tratti boschiva, è giunto alle auto in Valdinferno, dove si è conclusa l’escursione.

Tutti i partecipanti sono stati soddisfatti da una escursione faticosa, ma entusiasmante, con un solo piccolo neo dovuto alla nebbia che li ha sorpresi in vetta, impedendo di godere dello stupendo panorama.

 

Nelle terre dei Beig

SABATO 27 AGOSTO 2016, ORE 12:00 ritrovo presso l’AREA PIC-NIC DI PRATOROTONDO per pranzo insieme.

A seguire escursione:

PRATOROTONDO – MONTE RAMA – MONTE SCIGUELLO – PRATOROTONDO

Escursione dedicata ai più giovani…. ma non solo. Giocando insieme a VerdeBruno, verremo trasportati nel fatato mondo dei Beig!

Sarà l’occasione per lo speciale incontro con l’autore delle avventure, Dario Franchello, che ci accompagnerà con i suoi racconti…

  • Capogita CAI Varazze: Ghigliazza Giulia (Cell. 349.1542036)
  • Guida Ambientale Escursionistica: Siri Serena (Cell. 347.8300620)

GITA AL RIFUGIO GARELLI IN RICORDO DI NADIA RAVERA

Sabato 21 maggio in una magnifica giornata di sole con temperatura ideale, 18 amici del Cai provenienti da diverse sezioni (Varazze, Savona, Finale, Albenga) hanno percorso la salita al rifugio Garelli, in valle Pesio, con anello di discesa dal vallone dei laghetti del Marguareis. Magnifico lo spettacolo del versante nord della montagna con  canali e cengie ancora coperte di neve che creavano contrasto col blu del cielo. La giornata, trascorsa sui sentieri che Nadia amava percorrere in tutte le stagioni, pur nella nostalgia di non averla più tra noi, ci ha ricordato la vitalità e la gioia che lei trasmetteva a tutti lungo il cammino.

Il canyon della Val Gargassa

Domenica 17 aprile, con un nutrito gruppo del CAI-UGET di Torino e del CAI Sezione di Torino abbiamo percorso il Sentiero Natura della Val Gargassa, che offre angoli di incontaminata bellezza, tra placide pozze d’acqua, canyon e suggestive conformazioni rocciose.

Con i nostri 23 partecipanti e i loro 58 ci siamo trovati in ben 81 soci a percorrere questo stupendo sentiero che si snoda ad anello partendo da un bosco di castagni, querce e noccioli, per uscire in un ambiente roccioso più arido (pini e eriche), con pareti verticali bruno nerastre e rossastre, lungo il torrente Gargassa.

Dopo due attraversamenti, abbiamo raggiunto le Case Veirera (401 m), ormai abbandonate, testimonianza dello sfruttamento del luogo (quarzite) per la produzione del vetro. Digressione ad una fontana di acqua sulfurea. Quindi abbiamo percorso il crinale sinistro della Val Gargassa, fino al colletto e successivamente siamo scesi, con un percorso a mezza costa, alle Case Camilla.

Una lieve pioggerella accompagnata da un forte vento ha reso ancora più adrenalinico il tratto servito da una corda fissa sotto la cima Giana (poco prima della sosta), ma il maltempo è durato pochissimo perché un bel sole ci ha accompagnato poi per tutta la discesa.