Traversata Italo – Svizzera attraverso il passo di Monte Moro da Macugnaga al Lago di Mattmark nella Valle di Saas – In collaborazione con il CAI di Macugnaga

La gita si è svolta nei giorni 22 e 23 luglio. Ma già dal mese di marzo tutti i 36 posti disponibili sul pullman erano stati prenotati, così come le sistemazioni nel rifugio Oberto – Maroli ai 2796 mt in prossimità del Passo di Monte Moro (capienza non per tutti) e l’alternativa in albergo nella frazione Pecetto.
Gli amici del CAI di Macugnaga, con cui da alcuni anni si sono instaurati vicendevoli incontri per meglio conoscere le rispettive realtà paesaggistico – ambientali, nonché socio – culturali, ci accolgono presso la struttura del Palatenda di Pecetto, addobbata con striscioni di benvenuto, dove ci viene offerto un gradito rinfresco.
In base alla sistemazione logistica ed alle capacità individuali, si costituiscono vari gruppi. Il gruppo che alloggia a Pecetto, accompagnato dai soci del CAI Macugnaga, inizia l’escursione che ha come meta il Lago delle Fate in Val Quarazza. Su comodo sentiero, abbastanza ripido, si sale al cosiddetto Lago Secco (mt. 1550) e si continua la salita fino a raggiungere l’Alpe Bletz (mt. 1690). Attraversata una bellissima abetaia e costeggiato i ruderi di antiche baite e casere, si apre l’orizzonte con una grandiosa vista su tutta la Val Quarazza con i vari passi verso la Val Sesia. Da qui si scende al Lago delle Fate (mt. 1309) potendo godere di un bellissimo scorcio sul lago.Continua…

DOLOMITI

Con lo zero termico a 5000 m è meglio non andare sui ghiacciai ridotti ormai ad un colabrodo. Bisogna  arrampicare all’ombra anche oltre i 2000 m. Trasferta quindi  di 4 giorni e mezzo in Dolomiti scegliendo le pareti esposte a nord/ovest.Campo base presso amici a Campitello di Fassa. In 4 giorni quattro vie lunghe per un totale di 47 tiri dal V+ all’ VIII (scala UIAA molto usata in Dolomiti).Primo giorno salita alla PALA DELLA GHIACCIA (m 2500) dal rifugio Gardeccia: 11 tiri fino al VI+ , bella roccia , qualche chiodo, uso di friends ,discesa a piedi dal Passo delle Scalette.Secondo giorno salita al PILASTRO ZENI dal bivacco Zeni in Vallaccia sopra Pozza di Fassa .Via  GIOVE aperta nel 2015 da Heinz Grill e soci : dislivello di 500 m, 17 tiri , fino al VII+ ,chiodi, cordini in clessidre ,friends e tricam. Discesa a piedi.Terzo giorno ,dal Passo Sella salita alla seconda torre di Sella (m 2600) per la via MESSNER : 8 tiri ,il primo è un bel 6b , gli altri V+ , ma un po’ da ricercare, roccia stupenda, come la via!!. Quarto giorno salita al PILASTRO BRUNICO ( m 2500) sotto il Passo Gardena per la via OTTOVOLANTE : dislivello di 400 m , 12 tiri , difficoltà fino al 7a+, ben spittata, roccia eccezionale! Discesa sempre a piedi. Meteo sempre ottima e non calda arrampicando sempre all’ombra. Buon uso per proteggersi nei vari buchi dolomitici anche dei TRICAM prodotti dalla Camp (vedi foto).

CORNO STELLA (m 3050)

Salita annuale alla mecca dell’alpinismo in marittime.Partenza alle 5.30 da Varazze e rientro no stop alle 20.30.Così si riesce a salire con calma una via o dello zoccolo basso o della parte alta. Nello zoccolo inferiore molto bella(forse la più bella) è la via GIACOUGIA‘ (9 tiri 6b+ max , 6a+ ob). Si arriva alla base della Campia .Da qui con una doppia nel canale si arriva al sentierino mediano e poi con un’altra doppia ci si cala sulla pietraia. Si ritorna piacevolmente al rifugio Bozano sul nuovo sentiero lastricato (lavoro ciclopico !). Le rocce del Corno Stella sono delle Anatessiti Biotitiche , simili a degli gneiss ma con la grana e l’aderenza dei graniti: scalarvi sopra è sempre molto bello!!!Il rifugio sotto è sempre accogliente , mai congestionato e simpatico il “gestorissimo”. Si mangia sempre bene.Se anche il meteo è buono,cosa c’è di meglio!?

 

VIA BETTEMBOURG

Via di arrampicata storica e molto bella nel gruppo del Monte Bianco.Si parte da Punta Helbronner(raggiunta in funivia) e con un’ora di percorso glaciale si arriva alla base del Pic Adolphe Rey (m 3500).Attualmente il ghiacciaio è nelle condizioni di fine agosto , molto crepacciato,da percorrere legati con attenzione. Abbiamo salito la via BETTEMBOURG  (6B+ max  6a ob.  6 tiri). La via parte con un tiro di 6b+:nella prima parte sono stati aggiunti 9 spit perchè il ghiacciaio in 20 anni è sceso più di 10 m. La roccia è levigata e sarebbe inscalabile!Gli altri tiri sono tutti da proteggere completamente a friends fino al numero 4 (noi ne avevamo 12 ma qualcuno in più non guastava).Si sale su diedri fessure continue di un granito rosso eccezionale.”E’ l’itinerario più elegante della parete,atletico e di grande soddisfazione,è firmato da arrampicatori alternativi e innovatori che ricercavano l’estetica e sognavano Yosemite” (G.Bassanini).Meteo fino alle 9 un po’ nuvoloso poi tutto sereno ma freddo: abbiamo arrampicato indossando tutto quello che avevamo compreso K-way. In discesa abbiamo incastrato una doppia abbandonando una corda.Le ultime doppie le abbiamo fatte con una corda sola.Arrivati alla funivia alle 17.30:cinque minuti  prima dell’ultima discesa!

ROCCA DEI CAMPANILI

Da Viozene,passando per il rifugio Mongioie, in quasi due ore di salita sotto il sole si arriva alla base della parete.Quest’anno non ci sono mucche in quota perchè manca l’acqua nelle varie vasche: l’unico vantaggio è che non ci sono i temuti tafani!Il posto è idilliaco , di aspetto dolomitico, in lontananza si vede il mare. Il calcare é tra i più belli del mondo , più chiaro del Verdon.La parete si divide in settore sinistro più facile ed in settore destro nettamente più difficile.Ancora più a destra ,dentro il canale dello scudo, sono state richiodate vecchie vie di M.Schenone. Ne abbiamo risalito una di 4 tiri max 6b+: roccia bella ma non eccezionale. Con due lunghe doppie ,si torna alla base. Nel pomeriggio in assenza della solita nebbia, saliamo  la classica CHIARO DI LUNA, via del settore destro molto esigente , 6c max ma obbligatorio alto: roccia questa volta eccezionale!Doppie molto veloci sotto l’avanzare di un temporale.Attualmente si sta richiodando stile falesia tutto il settore sinistro:l’operazione ha un po’ l’aria di un’operazione commerciale!