Un viaggio nella storia su spettacolare granito rosso.Dalla Val Masino (Sondrio) si raggiunge con una lunga salita (3.30 ore) il rifugio Gianetti (m 2500) ottimamente gestito.Si trova in un anfiteatro di cime granitiche (Pizzo Badile , Pizzo Cengalo,..) molto frequentato anche da escursionisti lungo il sentiero Roma.Alle 6.45 siamo partiti dal rifugio e con più di un’ora di avvicinamento lungo pietraie (pochi decenni fa c’era un vasto ghiacciaio!) siamo arrivati alla base della Punta Angela al Cengalo.Abbiamo poi salito lo SPIGOLO VINCI: 400 m di dislivello per 12 tiri di corda fino al 6a+. Salita sempre esposta e spettacolare! E’ una via del 1934 su cui sono presenti solo vecchi chiodi ormai poco affidabili: quindi grande uso di friends.Qualcuno aveva aggiunto qualche spit alle soste e in punti critici ma qualcun altro li ha subito tolti e martellati. Gioco demenziale:qualche spit può salvare una vita umana! Discesa poi con 7 doppie dalla cima sulla via Carosello.Indimenticabili i tiri chiamati Schiena di Mulo ,Diedro Nero , Salto Giallo. Meteo con qualche nebbia che giocava con le cime.
Author Archives: Lino Venturino
AILEFROIDE
Gita sociale quasi biennale ad AILEFROIDE (Briancon). Il posto è magico: il camping grande fra abeti ma molto vivibile , l’anfiteatro di granito su cui sono tracciate centinaia di vie lunghe e belle, la Chapelle , il Bureau des guides e la Buvette “Pas la Rosse”. Meteo bello (ormai il trend è questo) e non caldo. Quest’anno abbiamo trovato molta più gente di altri ponti di ferragosto.Normalmente si parte dalla tenda già imbragati e con poco avvicinamento si scala. Abbiamo salito la via di ambientamento “MA QUE’! SEULEMENT DU V” max 5c con calate in doppia nel settore Engilberge. Quindi relax , birra ,hamburger, patatine e cheesecake. Il giorno dopo attacchiamo una delle vie più famose: SNOOPY DIRECT nella zona Fissure d’Ailefroide. Via di 9 tiri tutti belli , didattici ed entusiasmanti (6b max 6a ob).Nel tiro di 6b movimenti difficili di placca in partenza e poi fantastica fessura integrabile a friends.Dalla cima si può scendere in doppia , ma viste le cordate dietro di noi, abbiamo optato per il sentierino che non conoscevamo. Pericoloso! In parte bagnato e con qualche man corrente:abbiamo scoperto dopo che negli anni scorsi ci sono stati due morti! Quindi relax,birra,panino e caffè alla Buvette Pas la Rosse.
DOLOMITI
Con lo zero termico a 5000 m è meglio non andare sui ghiacciai ridotti ormai ad un colabrodo. Bisogna arrampicare all’ombra anche oltre i 2000 m. Trasferta quindi di 4 giorni e mezzo in Dolomiti scegliendo le pareti esposte a nord/ovest.Campo base presso amici a Campitello di Fassa. In 4 giorni quattro vie lunghe per un totale di 47 tiri dal V+ all’ VIII (scala UIAA molto usata in Dolomiti).Primo giorno salita alla PALA DELLA GHIACCIA (m 2500) dal rifugio Gardeccia: 11 tiri fino al VI+ , bella roccia , qualche chiodo, uso di friends ,discesa a piedi dal Passo delle Scalette.Secondo giorno salita al PILASTRO ZENI dal bivacco Zeni in Vallaccia sopra Pozza di Fassa .Via GIOVE aperta nel 2015 da Heinz Grill e soci : dislivello di 500 m, 17 tiri , fino al VII+ ,chiodi, cordini in clessidre ,friends e tricam. Discesa a piedi.Terzo giorno ,dal Passo Sella salita alla seconda torre di Sella (m 2600) per la via MESSNER : 8 tiri ,il primo è un bel 6b , gli altri V+ , ma un po’ da ricercare, roccia stupenda, come la via!!. Quarto giorno salita al PILASTRO BRUNICO ( m 2500) sotto il Passo Gardena per la via OTTOVOLANTE : dislivello di 400 m , 12 tiri , difficoltà fino al 7a+, ben spittata, roccia eccezionale! Discesa sempre a piedi. Meteo sempre ottima e non calda arrampicando sempre all’ombra. Buon uso per proteggersi nei vari buchi dolomitici anche dei TRICAM prodotti dalla Camp (vedi foto).
CORNO STELLA (m 3050)
Salita annuale alla mecca dell’alpinismo in marittime.Partenza alle 5.30 da Varazze e rientro no stop alle 20.30.Così si riesce a salire con calma una via o dello zoccolo basso o della parte alta. Nello zoccolo inferiore molto bella(forse la più bella) è la via GIACOUGIA‘ (9 tiri 6b+ max , 6a+ ob). Si arriva alla base della Campia .Da qui con una doppia nel canale si arriva al sentierino mediano e poi con un’altra doppia ci si cala sulla pietraia. Si ritorna piacevolmente al rifugio Bozano sul nuovo sentiero lastricato (lavoro ciclopico !). Le rocce del Corno Stella sono delle Anatessiti Biotitiche , simili a degli gneiss ma con la grana e l’aderenza dei graniti: scalarvi sopra è sempre molto bello!!!Il rifugio sotto è sempre accogliente , mai congestionato e simpatico il “gestorissimo”. Si mangia sempre bene.Se anche il meteo è buono,cosa c’è di meglio!?
VIA BETTEMBOURG
Via di arrampicata storica e molto bella nel gruppo del Monte Bianco.Si parte da Punta Helbronner(raggiunta in funivia) e con un’ora di percorso glaciale si arriva alla base del Pic Adolphe Rey (m 3500).Attualmente il ghiacciaio è nelle condizioni di fine agosto , molto crepacciato,da percorrere legati con attenzione. Abbiamo salito la via BETTEMBOURG (6B+ max 6a ob. 6 tiri). La via parte con un tiro di 6b+:nella prima parte sono stati aggiunti 9 spit perchè il ghiacciaio in 20 anni è sceso più di 10 m. La roccia è levigata e sarebbe inscalabile!Gli altri tiri sono tutti da proteggere completamente a friends fino al numero 4 (noi ne avevamo 12 ma qualcuno in più non guastava).Si sale su diedri fessure continue di un granito rosso eccezionale.”E’ l’itinerario più elegante della parete,atletico e di grande soddisfazione,è firmato da arrampicatori alternativi e innovatori che ricercavano l’estetica e sognavano Yosemite” (G.Bassanini).Meteo fino alle 9 un po’ nuvoloso poi tutto sereno ma freddo: abbiamo arrampicato indossando tutto quello che avevamo compreso K-way. In discesa abbiamo incastrato una doppia abbandonando una corda.Le ultime doppie le abbiamo fatte con una corda sola.Arrivati alla funivia alle 17.30:cinque minuti prima dell’ultima discesa!