LA NEVE C’È… e il ghiaccio anche!

Gita scialpinistica a LA TETE DE PARASSAC (2600 m.) da Larche, oltre il colle della Maddalena. Con gli sci ai piedi dall’auto, 3 ore e mezza di salita. Freddo e vento su quasi tutto il percorso, ma cielo terso. Neve nel complesso buona: in alto compattata dal vento ma sciabile, in basso polverosa fino alla pista di fondo. Difficoltà per medi sciatori, ma con un punto ripido su neve dura da fare attenzione.

Anche per le cascate di ghiaccio non è un anno super, ma in Val Varaita le classiche medio facili sono formate. Ottime condizioni per la Ciucchinel, Limonero. La Bonvin non è formata e la candela della Gastok non tocca terra. Abbiamo salito le cascate Valeria (D) e Salto dei Pachidermi (TD-) ben formate. Sono tutte due di tre tiri con calate in doppia.

Domenica 15 gennaio gita sociale neve libera con sci, racchette, snowboard; aperta a tutti, anche per chi vuol iniziare. Salita facile, con poco dislivello probabilmente in Valle d’Aosta. Iscrizioni obbligatorie entro venerdì 13 gennaio 2012.

DANZA DELLA NEVE – TRAVERSATA DEL VENTASUSO

Domenica 11 dicembre 2011 iniziamo la stagione scialpinistica. Dal Colle della Maddalena (1970 m., Valle Stura), saliamo al VENTASUSO (2712 m.); difficoltà per Medi Sciatori.

Si parte con gli sci ai piedi dall’auto, alle 12:00 siamo in cima (circa due ore di salita). Cielo sereno, poco freddo. Siamo in otto; due scendono dall’itinerario di salita per raggiungere l’auto. Con gli altri sei ci dirigiamo verso la cima ENCLAUSETTA  e raggiungiamo, su pendii abbastanza ripidi, il canale di discesa dal Colle Enclausetta. Da qui, in compagnia di molti altri sciatori saliti direttamente dal canalone, arriviamo alle Grangie di Argentera(1769 m.). Neve di discesa ottima primaverile, ammorbidita dai molti passaggi. Alle 14:15 i nostri amici ci raggiungono in auto. Ottima traversata!

TESTA DELL’UBAC (3000 m.)

Domenica 29 maggio 2011 scialpinismo last minute. Partenza ore 7:30 dal pianoro del rifugio Talarico (Valle Stura, 1750 m.). Salita al colle della Lausa in 3 ore, su neve dura: ultima parte con ramponi e sci in spalla. Lasciati gli sci si scende leggermente e poi si riprende a salire con piccozza e ramponi. In vetta alle 12:00 con tempo limpido e non freddo. Ritornati al colle iniziamo la discesa alle 13:00. Sotto il colle della Lausa il lungo pendio è ripido (35-40 gradi) ma la neve scaldata dal sole è ottima. Alle 14:00 siamo all’auto. Molta gente sul nostro percorso (è una classica di fine stagione) e anche verso il passo di Vens e la cima Borgonio. Molto meno neve degli altri anni nello stesso periodo.

CIMA SUD DI BRESSES (2900 m.)

Partiti da pian della casa (1600 m.) in Val Gesso (stessa partenza per la Ghigliè). Si portano gli sci in spalla per 15 minuti, poi sci ai piedi fino in vetta (difficoltà: BS). Si passa dai laghi di Fremamorta e per il colletto di Bresses (occorre rimettere le pelli per il ritorno). Neve ben sciabile anche se faceva molto caldo. Almeno 200 persone verso la Ghigliè. Macchine parcheggiate ovunque: mai vista così tanta gente!

CIMA DEL CARRO (3400 m., Valle dell’Orco)

Scialpinismo di fine stagione da Ceresole Reale. Pernottamento in valle e salita in vetta in 4 ore e mezza (difficoltà: BSA). Si portano gli sci in spalla per circa 40 minuti (da Chiapili di sopra), si imbocca il vallone del Carro su pendii ripidi e su un’altro pendio ripido si accede al ghiacciaio sommitale. I crepacci sono tutti coperti. Bufera di neve in quota, freddo ma visibilità accettabile. Alle 14:00 lauta merenda al rifugio Alpinisti Chivassesi.