DIEDRO ROSSO

Con le giornate calde si torna a scalare! Perchè non iniziare con una via storica di Finale? La via del DIEDRO ROSSO è  stata salita nel maggio del 1968 da Titomanlio e Vaccari: è stata la seconda via di Finale a pochi mesi dalla via Titomanlio a Rocca di Corno. È tuttora rimasta com’era. Bisogna avere quasi una serie completa di friends per salirla in sicurezza. Sono 4 tiri. Il primo è un 5c bello intenso. Il secondo un 5b che supera un tettino fessura un po’ faticoso. Il terzo è un 4+ con la presenza di qualche spit! Il quarto supera un tetto con un chiodo (A0) per uscire nella fantastica finestra dentro il canyon. Si scende poi a piedi.

FURGGEN (m 3400)

Ultimissimi blitz di scialpinismo. Si parte ancora  quasi con gli sci ai piedi da Cervinia. Meteo abbagliante e caldo: neve quindi nel complesso sciabile ma non eccezionale. Molti skialper sul percorso: 1400 m di dislivello per buoni sciatori. Abbiamo usato i ramponi per accedere alla cresta finale. Il Cervino sempre sullo sfondo e moltissimi 4000 a far da corona.

ROCCA ROSSA – GIRO DEL PIC D’ASTI

Bella gita scialpinistica in Val Varaita – Colle dell’Agnello. Si parte con gli sci ai piedi quasi dall’auto. Si raggiunge su pendii anche sostenuti il Col Vieux (m 2800) e si sale alla Rocca Rossa (m 3193). Siamo scesi poi su pendii ampi, ma a tratti ripidi fino alla Breche de Ruine (m 2980) (non così evidente in mancanza di tracce). Si prende lo stretto e ripido intaglio (35° in partenza) fino alla base del conoide. Da qui abbiamo ripellato per salire alla Sella d’Asti (m 3123). Ultima discesa su neve entusiasmante fino all’auto. Neve da 6 stelle su tutto il percorso. Totale 1200 m di dislivello per buoni sciatori. Meteo super!

CIMA GHILIÈ (m 2998)

Altra super classica di fine stagione scialpinistica. In altri anni si faceva anche a fine giugno. Quest’anno la strada è stata aperta verso il 20 aprile, per cui grandi folle con un mese d’anticipo si sono riversate verso il Pian delle Mosche (Val Gesso). Condizioni buone anche adesso. Si portano gli sci in spalla per un quarto d’ora e poi neve continua fino in cima. Al mattino dura, ma verso le 12 ottima neve primaverile.