TESTA DELL’UBAC (3000 m.)

Domenica 29 maggio 2011 scialpinismo last minute. Partenza ore 7:30 dal pianoro del rifugio Talarico (Valle Stura, 1750 m.). Salita al colle della Lausa in 3 ore, su neve dura: ultima parte con ramponi e sci in spalla. Lasciati gli sci si scende leggermente e poi si riprende a salire con piccozza e ramponi. In vetta alle 12:00 con tempo limpido e non freddo. Ritornati al colle iniziamo la discesa alle 13:00. Sotto il colle della Lausa il lungo pendio è ripido (35-40 gradi) ma la neve scaldata dal sole è ottima. Alle 14:00 siamo all’auto. Molta gente sul nostro percorso (è una classica di fine stagione) e anche verso il passo di Vens e la cima Borgonio. Molto meno neve degli altri anni nello stesso periodo.

CIMA SUD DI BRESSES (2900 m.)

Partiti da pian della casa (1600 m.) in Val Gesso (stessa partenza per la Ghigliè). Si portano gli sci in spalla per 15 minuti, poi sci ai piedi fino in vetta (difficoltà: BS). Si passa dai laghi di Fremamorta e per il colletto di Bresses (occorre rimettere le pelli per il ritorno). Neve ben sciabile anche se faceva molto caldo. Almeno 200 persone verso la Ghigliè. Macchine parcheggiate ovunque: mai vista così tanta gente!

CIMA DEL CARRO (3400 m., Valle dell’Orco)

Scialpinismo di fine stagione da Ceresole Reale. Pernottamento in valle e salita in vetta in 4 ore e mezza (difficoltà: BSA). Si portano gli sci in spalla per circa 40 minuti (da Chiapili di sopra), si imbocca il vallone del Carro su pendii ripidi e su un’altro pendio ripido si accede al ghiacciaio sommitale. I crepacci sono tutti coperti. Bufera di neve in quota, freddo ma visibilità accettabile. Alle 14:00 lauta merenda al rifugio Alpinisti Chivassesi.

PIZZO PALU (3900 m., Bernina)

Ultima gita sociale di scialpinismo del 2011. Favolosa salita ed ambiente nel gruppo del Bernina. Partenza alle 10:30 da Varazze: Milano, Lecco, Chiavenna, Passo Maloja, Saint Moritz, Diavolezza (un po’ lungo…). Salita in funivia alla Chamanna Diavolezza (2900 m.). Ottimo rifugio, albergo molto confortevole.

Sveglia alle 4:30 e partenza alle 5:30. Si scendono 200 m. con gli sci per accedere al ghiacciaio (neve molto dura). Lunga salita a zig zag per evitare zone crepacciate. Molta gente sul percorso (è una super classica, la più bella del Bernina). Superamento con corda di un crepaccio infido ed arrivo ad una sella sotto la cresta dove si lasciano gli sci. Cresta finale con piccozza, ramponi, corda: ripida ed esposta. Arrivo in vetta alle 10:30. Bella discesa su neve buona e risalita di 40 minuti per tornare al rifugio. Discesa in sci fino all’auto (2200 m. DI DISCESA!). Tempo nel complesso buono, ma disturbato da vento e nuvola in vetta.

TOPO BIANCO e PUNTA GIORDANI

Doppia puntata in Valle d’Aosta. Arrampicata alla Colma di Machaby sulla via TOPO BIANCO (difficoltà: 6A, 6A ob): bella via di 10 tiri, ottima roccia. Discesa dal nuovo sentiero attrezzato direttamente sul parcheggio.

Salita in giornata alla PUNTA GIORDANI (4050 m.). Funivia gratuita da Gressoney fino a quota 3200 (grazie al trofeo Mezzalama). Salita con gli sci fino in vetta in due ore e mezza. Discesa di 1700 m. fino al Gabiet, incrociando gli ultimi atleti in gara. Neve crostosa in alto, primaverile bella da punta Indren in giù.