CANALE DELLO SCUDO

CANALE DELLO SCUDO – MONGIOIE

Alle 7 siamo già sul sentiero che ci conduce verso il rifugio. Cercando di non pestare neve arriviamo quasi sotto al canale e li ci attrezziamo di tutto punto. La bastionata della rocca è splendida con quel pinnacolo che svetta sulla sinistra.
A metà canale la qualità della neve è migliore, più compatta e stabile. I due passaggi più delicati sono coperti e si superano senza problemi. L’uscita del canale regala un panorama mozzafiato. Alla 12.30 siamo alla macchina. Canale non difficile ma molto scenografico. Con Andrea e Roberto già partecipanti ad uscite del CAI Varazze. DAVIDE

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CONOIA

Giovedi 31 marzo 2011 sci ripido al MONTE CONOIA (2500 m.) in Val Tanaro, da Viozene. Dislivello di 1300 m. Tre ore e trenta di salita, passando per il Bocchin dell’Aseo. Abbiamo iniziato la discesa alle 11:45. Neve bellissima e primaverile, appena scaldata dal sole. In basso, tramite un sentierino che parte praticamente appena sotto il rifugio Mongioie, si entra o si esce dal canale. Giornata calda e serena.

Davide e Lino

EFFETTO PIOGGIA

Dopo le grosse nevicate di neve pesante e di pioggia fino a 1900 metri, il pericolo valanghe è diventato veramente forte. Viste ad Artesina ed in tutto il monregalese grossi valangoni molto rari. Per questo, meglio tornare alla calda roccia. Domenica 20 marzo arrampicata sulle nuove vie di trenta metri nella zona Santa Lucia di Toirano (difficoltà: 5c, 6a, 6b) con rifornimento mangereccio in volo!

EFFETTO NORD EST

Weekend del 5 e 6 marzo ancora grandi fuoripista e scialpinismo nelle Alpi Marittime. Quasi un metro e mezzo di neve fresca!! Tutto questo per un vortice da nord-est che ha apportato neve sul cuneese per più giorni. Sulla Valle d’Aosta e su Chamonix c’era il sole! Su Monesi, che resta sottovento, quasi nulla. Il pericolo valanghe su tutte le alpi del sud era 4. Quindi, FUORIPISTA nelle stazioni sciistiche e scialpinismo alla Cima GARDIOLA (1900 m.) da Certosa di Pesio; due ore e trenta di salita nel bosco super sicuro; molto caldo e molta gente.

COGNE

Ultimi blitz sulle cascate di ghiaccio. Viste le brutte previsioni per le alpi Marittime, domenica 27 febbraio andiamo a Cogne dove in effetti c’è il sole. Poca neve (come in tutta la Valle d’Aosta e Chamonix), ma ottime le condizioni per il ghiaccio. La Valnontey e Lillaz-Valleille sono un paradiso quando non c’è pericolo valanghe per troppa neve. Tantissima gente: volevamo salire Tuborg e il Candelabro del Coyote ma c’erano almeno tre o quattro cordate su ognuna. Abbiamo allora scelto TUTTO RELATIVO (III/4) e SPADA NELLA ROCCIA (IV/5): in totale 5 bei tiri, con calata in doppia attrezzata. Anche se faceva abbastanza caldo, le cascate non colavano.

Quest’inverno con -8° era una doccia continua. Tutto dipende dall’umidità dell’aria: se il tempo è bello tutto è asciutto! Cogne è uno dei pochi posti dove si può piccozzare fino alla fine di marzo.