Visto il meteo incerto (dovevamo andare nella valle di Champorcher) ci siamo fermati nella bassa Val d’Aosta. Comunque sempre bello salire una via sul Paretone di Arnad. Abbiamo scelto la via PAR CONDICIO , 14 tiri , 320 m , molti 6a+. Roccia buona , a tratti levigata dai numerosi passaggi. Normalmente si parte con calma di vento e negli ultimi tiri, dopo le 12 , si è sempre investiti da un vento furioso:particolare effetto della bassa valle. In cima posto idilliaco con il forte di Machaby ristrutturato e convertito in pensione/posto tappa dove si può far merenda.Discesa veloce su sentiero attrezzato.
BRIC PIANARELLA
Senza fare tanti chilometri nel finalese abbiamo delle vie di arrampicata superlative ed impegnative. Sul Paretone di Pianarella ,su uno dei calcari più belli del mondo,sono state tracciate vie storiche.In questi mesi estivi ne abbiamo salite tre: la CATARINFRANGENTE, LA GRIMONET e MENTI PERDUTE . Tutte di 8/9 tiri con discesa a piedi (mediamente 4 ore di scalata). In particolare siamo arrivati al famoso traverso sprotetto della Catarinfrangente salendo i primi tiri della Fivy: bella combinazione!In alto gli ultimi tre tiri di 6c sono di continuità su ottima roccia e ben protetti. Sempre bella la Grimonet, ma ormai un po’ unta dai numerosi passaggi.Il tiro nell’erosione di 5c è sempre fantastico! Menti Perdute resta una delle più belle del Paretone(la più bella?). Molto impegnativa ma con il tiro di 6c sopra la grande erosione indimenticabile: un bel vuoto sotto i piedi! Nel periodo estivo si scala al mattino ed alle 14 max bisogna uscire per non cuocere al sole.
GRANITO DELL’OVEST
Siamo abituati a scalare sul calcare di Finale e quando si va su granito spesso ci troviamo a disagio.Però è molto bello sentire la compattezza del granito e seguire soprattutto le sue fessure molto spesso proteggibili a friends.A quote basse il granito resta di un colore scuro,ma in quota assume il colore rosso acceso come un fuoco che si alza sopra i ghiacciai.Siamo stati recentemente a PUNTA OSTANETTA e nel VALLONE DI SEA in provincia di Torino.Punta Ostanetta si raggiunge dalla vecchia stazione sciistica di Rucas(tuttora funzionante) e seguendo uno sterrato dopo il parcheggio in 40 min si è alla base della parete.Abbiamo salito la VIA DELLA FESSURA (max 6a 8 tiri):una piccola perla con pochi spit e buon uso di friends.Siamo riusciti a prendere una giornata senza la solita nebbia! Il Vallone di Sea invece è una diramazione della Valle Grande di Lanzo .Dopo parecchi anni sta vivendo una nuova giovinezza grazie al lavoro di richiodatura e pulizia di un gruppo di volenterosi. Qui abbiamo salito la via SUPERCONTROLES ( 6B+ max – 6b ob – 6 tiri gradi un po’ stretti!) allo Specchio di Iside con un’ora di avvicinamento. Sempre discesa con doppie.
Giornata dei sentieri liguri – 23 e 24 settembre
Domenica 24/9, in occasione della Giornata dei Sentieri liguri la nostra sezione propone un’escursione aperta a tutti sulla Strada Megalitica di Alpicella.
Escursione di media difficoltà adatta a famiglie e bambini.
La partenza è prevista alle ore 9.00 dal Municipio di Varazze (Viale Nazioni Unite) con mezzi propri per Alpicella dove si parcheggia.
Durata 4 ore.
Quota partecipazione : gratuita (pagamento quota assicurativa obbligatoria per i non soci).
Prenotazione obbligatoria entro martedì 19/9 nella sede di Via Colombo 12 Varazze (SV) trasmettendo i seguenti dati per la quota assicurativa: nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, telefono.
Equipaggiamento: abbigliamento sportivo e scarpe da trekking.
In caso di maltempo l’ escursione verrà sospesa.
Per INFO : CAI Varazze (SV), Via Colombo 12 Varazze (SV), indirizzo mail info@caivarazze.it, cell.3495121663
Salita alla testa del Rutor (3486m). Valle d’Aosta, La Thuille
Bella uscita su uno dei ghiacciai più estesi interamente in territorio Italiano. All’arrivo a La Thuille sabato 19 agosto, il gruppo dei partecipanti, assai numeroso (25 in totale), ha raggiunto la frazione di La Joux da dove é iniziata l’escursione sul sentiero del 150° delle cascate Rutoriane (chiamate così, dopo il 1860, dall’Abbé Chanoux). Il sentiero consente di ammirare le tre cascate del ghiacciaio del Rutor. Raggiunto il lago Ghiacciato il gruppo ha pranzato e dopo una meritata sosta ha raggiunto il Rifugio Deffeyes, dove ha pernottato.
Il giorno seguente il gruppo degli escursionisti ha iniziato il cammino verso due laghi del ghiacciaio: il Lac D’En Bas e il Lago dei Seracchi, attraversando un magnifico ambiente glaciale. Al ritorno il gruppo degli escursionisti ha mangiato al rifugio e nel pomeriggio ha iniziato la discesa verso il pullman lungo l’Alta Via n.2.
Il gruppo degli alpinisti, più ristretto (4 persone), si è cimentato nella salita della vetta. La situazione del ghiacciaio, ridottosi notevolmente negli ultimi anni, ha costretto gli alpinisti ad aggirare la parte bassa del ghiacciaio compiendo un lungo avvicinamento risalendo la crestina della murena, fino a un breve tratto esposto, attrezzato con catene, che li ha portati nei pressi del Col di Planaval. Da qui hanno seguito una lieve traccia a ometti alla base del crestone nord-ovest del Flambleau fino a raggiungere il ghiacciaio. Calzati i ramponi e legati in cordata hanno iniziato la salita dei primi due tratti più ripidi oltre i quali il ghiacciaio spiana. Quindi hanno seguito il percorso tenendosi vicino alla costiera Flambeau-Doravidi-Chateau Blanc per evitare la parte centrale del ghiacciaio più crepacciata. Superata la crepaccia terminale gli alpinisti sono arrivati al colle del Rutor dove ci sono i resti di un’antica baracca. Da qui, tolti i ramponi, hanno risalito la cresta nord-est di roccette e sfasciumi fino in vetta. Tempo complessivo di salita circa 4.30 ore. La discesa non ha presentato particolari difficoltà salvo il dislivello di circa 2000 m in discesa e la lunghezza del percorso per arrivare fino al parcheggio.
Tutti i partecipanti hanno concluso la gita molto stanchi, ma soddisfatti per l’ambiente visitato estremamente spettacolare e reso ancor più gradevole dalle ottime condizioni meteo.